giovedì 23 dicembre 2010

Le balle come metodo


A metà gennaio, come sapete, la Consulta si pronuncerà sulla legittimità costituzionale del legittimo impedimento, la legge (ad personam) che attualmente consente al premier di scansare i processi che ha in corso. Ieri mattina, a Matrix, tra le altre balle ha detto: "Non temo la sentenza perche' non ho commesso nulla". Ora, la domanda che mi sorge spontanea è molto semplice: se è sicuro di non avere commesso nulla perché si è fatto una legge (e ne ha tentate altre tre) per evitare di andare in tribunale?

Scusate, ma se io, normale cittadino, sono sicuro di non avere fatto niente mi presento in tribunale e porto le mie ragioni, non vi sembra logico? Ah già, dimenticavo, i giudici sono comunisti e ce l'hanno con lui.

Altra perla: "Andro' in tv e in aula di tribunale a fare vergognare chi mi accusa". A parte il fatto che prima che si vergogni lui c'è una mezza nazione che si vergogna di lui, Berlusconi dimentica un piccolo particolare. Quando la Corte Costituzionale, nell'ottobre dell'anno scorso, bocciò il famigerato lodo Alfano, il nostro pimpante presdelcons dichiarò: "i processi che mi scaglieranno sono delle farse, andrò là [in tribunale, ndr] e li sbugiarderò tutti".

Qualcuno per caso l'ha visto in qualche aula? No. In compenso sono partiti in quarta a discutere di legittimo impedimento, lodo Alfano costituzionale, processo breve e l'immunità parlamentare. Chi era quello che diceva "ripeti una bugia 100 volte e diventerà verità"?

2 commenti:

lucy ha detto...

Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità

Joseph Paul Goebbels, ministro della propaganda nazista dal 1933 al 1945

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e ho detto tutto

Andrea Sacchini ha detto...

Grazie, non ho avuto voglia di googlare. :-)

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