giovedì 9 settembre 2010

Il punto (provvisorio) della situazione

Dunque, facciamo un po' il punto della situazione aggiornato alle 15,58 (tra un'ora potrebbe già essere diverso). Bossi vuole andare al voto, Berlusconi preferisce andare avanti. Bossi vuole salire da Napolitano, Berlusconi ha detto ieri sera, in seguito a uno dei suoi leggendari ripensamenti, che non è più il caso.

Bocchino ha detto poco fa che loro, i finiani, vogliono appoggiare il governo fino alla fine della legislatura. Lo scudo per il premier lo condividono, dice sempre Bocchino, perché Berlusconi è vittima di un accanimento giudiziario visto che i suoi guai sono iniziati nel '94 dopo la discesa in campo (balla plateale: Berlusconi è stato condannato nell'89 per falsa testimonianza dal tribunale di Venezia nell'ambito del processo sulla P2, condanna poi cancellata dall'amnistia del 1990. Forse Bocchino è troppo giovane per ricordarselo).

Bocchino però dice che finché nel processo breve c'è la famosa norma transitoria loro non lo voteranno mai. Al premier invece serve proprio quella per mandare al macero i suoi processi, quindi siamo punto e a capo. Ecco, l'attività parlamentare è ufficialmente iniziata, ma, nel caso non l'aveste ancora capito, questi qui andranno avanti così finché la faccendo in qualche modo non si sbloccherà. Nel frattempo, per dire, il famoso ministro dello sviluppo economico è ancora latitante - una delle tante cose poco importanti di cui dovrebbe occuparsi il governo.

Ci aggiorniamo.

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