mercoledì 11 agosto 2010

Di villa in villa (di Arcore)

Forse non ci scapperà il morto, ma il livello a cui è giunto lo scontro tra finiani e berluscones non lascia presagire niente di buono. I berluscones, capeggiati dal Giornale (di famiglia), vanno avanti ormai da un certo numero di giorni con la questione della casa a Montecarlo, lasciata dalla famosa nobildonna ad An e finita, dopo un giro di alcune società off-shore, nella disponibilità di alcuni familiari di Fini.

I finiani, oggi, per la prima volta, hanno deciso, chissà come mai, di tirare fuori la questione delle modalità attraverso cui Berlusconi è entrato in possesso della sua villa di Arcore.

Silvio Berlusconi ha il dovere di dire agli italiani come acquisto' la Villa di Arcore dove viveva insieme all'eroe Vittorio Mangano, come riuscì ad assicurarsi per soli 500 milioni di lire questo immobile di 3.500 metri quadri con terreni di circa un milione di metri quadri grazie al ruolo di Cesare Previti prima avvocato della venditrice e subito suo legale e uomo di fiducia

La vicenda di come Berlusconi entrò in possesso di villa San Martino è sempre rimasta sottotraccia, non ha mai raggiunto le cronache nazionali - al massimo ne ha parlato qualche sito un po' "underground". Certo che se le cose stanno come sembra, non sarebbe male, effettivamente, se anche Berlusconi desse qualche spiegazione.

A parte questo, rimane l'amara constatazione di quello a cui è ridotta la politica oggi. Un gioco al massacro basato sulla delazione reciproca, un mettere in piazza la nefandezza altrui più grossa. Niente di nuovo sotto il sole.

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