martedì 30 marzo 2010

Chi ha vinto?

Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Ovviamente non posso rispondere, perché al momento in cui scrivo questo post (sono le 22) è tutto ancora in alto mare. Quello che si può dire con una certa sicurezza è che al centrosinistra vanno Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Puglia e Basilicata. Il centrodestra, invece, si aggiudica sicuramente Lombardia, Veneto, Campania e Calabria. Sono ancora in bilico il Piemonte e il Lazio. Nel primo è in vantaggio Cota (537.085 voti contro i 528.519 della Bresso), mentre nel lazio si continua a viaggiare ul filo di lana, con la Bonino che adesso ha 857.374 voti contro 846.394 della Polverini.

Al di là di come andrà a finire in queste ultime due regioni in bilico, solo tre vincitori sono sicuri. Uno è l'astensionismo record di questa tornata, e questo lo abbiamo visto ed è stato ampiamente previsto dai sondaggi (nonostante i ripetuti appelli del cavaliere). Poi c'è sicuramente la Lega, la quale vola al 26% in Lombardia mentre il leghista Zaia conquista il Veneto con una percentuale che gira attorno al 60%. Il terzo, inaspettato vincitore è invece il Movimento 5 Stelle, al quale anche io ho dato il voto. Io non so se Grillo si aspettasse o meno questo risultato, ma un'Emilia-Romagna in cui Favia prende il 7% (ore 22) permettendo alla lista di superare addirittura l'Udc e l'Italia dei Valori, penso farà molto pensare e discutere nei prossimi giorni. Anche nelle altre regioni in cui era presente, la lista è andata molto bene, posizionandosi ovunque sopra il 3%. Addirittura, sempre al momento in cui scrivo, il 3,8% preso dai grillini è assimilabile allo scarto che divide Cota dalla Bresso, tanto che quelli del Giornale hanno già ringraziato Grillo per aver fatto un favore al Pdl.

Ah, dimenticavo: rimane la domanda del titolo: chi ha vinto alla fine?


Aggiornamento 6,27.

Lazio e Piemonte sono andate al centrodestra. Alla fine la situazione è questa.


Che dire? Evidentemente l'assalto mediatico e l'occupazione da parte di Berlusconi di tv e telegiornali degli ultimi giorni ha avuto il suo peso.

Scusate, sono di corsa. Qualche altro approfondimento nel pomeriggio.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

c'è poco da approfondire io la vedo come una disfatta per la sinistra e anche per la democrazia.
la destra torna al potere nel Lazio, evidentemente la lezione di Storace di alcuni anni fa non è servita a niente..

l'assenteismo a pesato molto; i grillini hanno sicuramente favorito il centro-destra mentre la lega moltiplica i voti in toscana, marche, in umbria. Spopola in lombardia e in veneto.

Renzo Bossi è votato a Brescia

e questa disfatta (perché di questo si tratta) dimostra in pieno quello che ho scritto nell'altro messaggio nel tuo precedente post.

non aggiungo altro e non so se aggiungerò altro perché sono veramente demoralizzato.

Andrea Sacchini ha detto...

perché sono veramente demoralizzato

Vabbé, non mi sembra il caso di prendersela così. In fin dei conti nel 2008 Berlusconi è andato al governo con una maggioranza quasi plebiscitaria; difficile pensare che a distanza di soli due anni le cose potessero cambiare in maniera radicale.

E' vero che in questi due anni a parte lodi Alfani e leggi su misura ha fatto ben poco, ma non bisogna scordare che lui ha dalla sua la televisione.

Anonimo ha detto...

io non è che mi aspettavo chissà quale cambiamento però devi considerare che dopo lo scandalo protezione civile, dopo 2 politici arrestati vicino a milano per mazzette (ad onor del vero è stato arrestato pure uno del pd), dopo la polemica delle liste presentate in ritardo, del debito pubblico che aumenta, dei 2 milioni di disoccupati ecc ecc mi sarei aspettato almeno una qualche risposta che non fosse il trionfo totale del centro-destra.

insomma questi si sono pappati 4 regioni. la lega ha trionfato a nord, il razzismo dilaga in tutta italia e dilagava pure prima.
siamo i buffoni d'Europa e gli italiani non hanno saputo fare di meglio che regalare regioni e consensi a pdl e lega??

secondo me più berlusconi la fa sporca e più prende voti, più si scoprono scandali e più prende voti e se un giorno dovesse scendere in piazza con il mitra a fare una strage avrebbe la quasi totalità del consenso!!

quanto ci scommetti?

Vegard ha detto...

Secondo me più la sinistra si accanisce contro Berlusconi più gli italiani comprendono la totale pochezza di idee della stessa e votano altrove.
Secondo me più a sinistra si creano alleanze (da Sinistra Critica a Casini passando per Di Pietro) imbarazzanti più gli italiani si rendono conto che una simile accozzaglia non può governare, è dimostrato (Governo Prodi 18 mesi).
Disfatta per la democrazia? Ma come? Esprimere il proprio voto non è democratico?

Andrea Sacchini ha detto...

Secondo me più la sinistra si accanisce contro Berlusconi più gli italiani comprendono la totale pochezza di idee della stessa e votano altrove

Che la sinistra sia senza idee e senza uomini validi è cosa ignota solo a chi ha il paraocchi. Non so in quanti si ricordino, ma fu nel 2002 (mi pare, vado a memoria) che Moretti disse davanti allo stato maggiore degli allora Ds "Mi dispiace, ma con questa dirigenza non vinceremo mai". 8 anni dopo sono ancora tutti lì, le stesse persone, le stesse facce, gli stessi schemi, lo stesso tirare a campare.

Dall'altra parte, però, c'è da dire che anche il centrodestra in quanto ad alleanze e fusioni non è che faccia scuola. Basta vedere cos'è successo in Sicilia con l'Mpa di Lombardo, oppure l'errore madornale della fusione con Fini. E adesso c'è il "problema" lega, che è la vera vincitrice al nord a scapito del Pdl e che ha già cominciato ad avanzare richieste e pretese decuplicate rispetto a prima.

Insomma, alla fine ho l'impressione che con queste regionali i problemi per il cavaliere non siano diminuiti ma aumentati.

Vedremo.

Il cattivo Otto ha detto...

Leggetevi il commento del direttore dell'Unità per capire perché hanno perso.


http://concita.blog.unita.it//Un_voto_di_rabbia_1133.shtml

Andrea Sacchini ha detto...

Condivisibile l'analisi della Concita, ma tardivo. A ogni tornata elettorale, che puntualmente il cxs perde, si dicono queste cose: bisogna cambiare, bisogna reagire, non bisogna perdere tempo a scambiarsi reciproche accuse e colpe, ma alla fine anche queste rimangono solo belle parole.

Amen.

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