giovedì 22 ottobre 2009

Ronde? Arriva il secondo flop

Questo articolo è stato aggiornato dopo la pubblicazione iniziale.

Da un po', non so se avete notato, nessuno ne parla più. Intendo delle ronde, i famosi gruppi di cittadini non armati che nelle intenzioni del governo dovevano andarsene a zonzo per le città armati di pettorina e telefonino per la nostra sicurezza. Ma vi ricordate il fiume di polemiche, parole, articoli, liti in parlamento, prese di posizione contrastanti tra favorevoli e contrari? Poi, finalmente, ai primi di luglio, le ronde, assieme a quell'altro abominio chiamato reato di clandestinità, diventano legge. Tripudio, festa, la Lega che sventola i fazzoletti verdi in segno di vittoria, Maroni e soci che gongolano - intanto mezza Italia si vergogna - perché finalmente il paese a loro immagine e somiglianza è realtà. Ronde e reato di clandestinità come binomio vincente per riportare l'Italia alla legalità e alla sicurezza.

Poi, come è noto, specie da quando è in carica questo governo, un conto sono i proclami e un conto è la realtà. A cominciare dal reato di immigrazione. Quanti sono i clandestini incappati nelle rigorose maglie della nuova legge? E, soprattutto, questa legge funziona? No, non funziona. I primi casi dibattuti sono stati delle farse. Leggetevi questo articolo del Corriere del mese scorso: dubbi, rinvii, forti sospetti di incostituzionalità della legge, imputati latitanti, avvocati alla ricerca dei propri clienti spariti e giudici di pace - quelli a cui compete la patata bollente - che si trovano di fronte a norme inapplicabili. Morale: nessun processo per questo reato è stato ancora celebrato per palese inapplicabilità delle norme contenute nella legge - scusate, come si fa comminare alcune migliaia di euro di multa a persone che nella migliore delle ipotesi si dichiareranno nullatenenti? L'unica cosa clandestina in tutta questa faccenda sembra essere il cervello di chi ha partorito una legge simile.

Vabbè, dirà qualcuno, ci sono sempre le ronde, siamo tranquilli. Come no? Qualcuno le ha viste? O dobbiamo aspettare carnevale? Magari qualche amministrazione comunale, in giro per l'Italia, ne avrà messa in campo qualcuna, ma forse ai più è sfuggito un aspetto piuttosto singolare di tutta la questione: due delle città a maggiore "concentrazione" leghista non hanno richieste. Nessuno che si sia fatto avanti. I registri istituiti presso le rispettive prefetture desolatamente e irrimediabilmente vuoti. Sto parlando di Treviso, la città del mitico vicesindaco Gentilini, e di Milano. Qui, per la verità, una associazione si è fatta avanti.

Ronde per la sicurezza: dopo fiumi di parole e di polemiche, a Milano è flop. A più di due mesi dall'entrata in vigore del decreto del Viminale - 8 agosto 2009 - che detta le regole, il registro della Prefettura è rimasto praticamente in bianco. Una sola organizzazione ha chiesto di entrare nell'elenco ufficiale dei «volontari per la sicurezza», e si tratta di chi già in precedenza faceva servizio di controllo nei quartieri: l'Associazione poliziotti italiani, che raccoglie ex appartenenti alle forze dell'ordine in congedo. (fonte)

Questo è il quadro. Un quadro desolante e triste perché, come del resto moltissimi avevano capito fin dall'inizio, tutto il carrozzone normativo contenuto all'interno di quel famigerato decreto sicurezza è pura demagogia, un insieme di norme messe insieme in qualche modo per rispondere e accontentare la pancia degli elettori leghisti. Poi, che dietro a tutto, come è chiaro finora, ci sia il vuoto assoluto non importa, l'importante erano i proclami. D'altra parte si sa, non è mai stato molto difficile prendere per i fondelli gli elettori leghisti.


Aggiornamento 20,20.

Inviato Speciale dà un quadro più completo della situazione.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

dalle mie parti si sono viste e hanno fatto un disastro. Si sono messi a pattugliare una zona dove c'erano stati dei furti. alla ronda si sono uniti dei cacciatori armati di doppietta. Risultato: 2 gatti uccisi, vetri di finestre distrutte, pallini infilati da tutte le parti, auto danneggiate e la polizia che ha dovuto fare gli straordinari per acciuffare i ladri e le ronde che inseguivano i ladri.

un vero disastro.

Andrea Sacchini ha detto...

>Risultato: 2 gatti uccisi

Ecco, già solo per questo sarebbero stati da prendere a calci nel sedere...

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