venerdì 11 settembre 2009

Ognuno si sceglie la sua compagnia

Come forse qualcuno di voi saprà già, il 23 settembre uscirà un nuovo quotidiano, sia in versione online che distribuito nelle edicole: Il Fatto. La nascita di un nuovo giornale è sempre un avvenimento degno di nota, specie quando, come in questo caso, non intende usufruire di finanziamenti pubblici, cosa che in genere garantisce la più totale indipendenza, e nasce in piena era di internet - c'è infatti pure l'opzione di acquistare la copia giornaliera online scaricandosela nel proprio pc. Ma non voglio fare un post-marchetta, solo segnalare un curioso episodio giornalistico accaduto ieri.

Il mitico Giornale, il principale house organ del Pdl, da poco magistralmente guidato da Feltri, se n'è uscito infatti nelle edicole con questo articolo in prima pagina: "Al Fatto di Travaglio due giudici anti-premier". Mamma mia! Scandalo! Cosa ci fanno due magistrati nella redazione di un giornale che si trova ancora nelle convulse fasi pre-uscita? Mah... Innanzitutto va detto che i loschi figuri sono Antonio Ingroia e Roberto Scarpinato, due magistrati da tempo impegnati a seguire numerose inchieste sul fronte della lotta alla mafia e sui collegamenti tra questa e il mondo politico. Per Il Giornale questo è troppo, ed è la prova evidente della poca credibilità e non imparzialità di certi giudici.

Marco Travaglio, co-fondatore del Fatto, ha dal relativo blog risposto all'articolo de Il Giornale, evidenziando alcuni punti che mi pare meritino di essere egnalati.

Fra queste, ci hanno fatto l’onore di essere presenti anche due magistrati antimafia, Roberto Scarpinato e Antonio Ingroia, della cui amicizia personalmente mi vanto: sono due dei migliori eredi del pool di Falcone e Borsellino, in prima linea nel pool di Gian Carlo Caselli, fra i protagonisti delle stagioni più luminose della lotta alla mafia. Se vorranno, scriveranno sul Fatto in materia di giustizia e di mafia, insieme a giuristi, costituzionalisti, esperti di diritto, partecipando al dibattito sulla legalità che in Italia è ormai riservato ai delinquenti e ai loro onorevoli avvocati.
[...]
Il poveretto [l'autore dell'articolo,nda] non sa che i due magistrati si sono limitati ad assistere a una parte del forum, senz’aprire bocca. Ma, soprattutto, non sa o finge di non sapere che il Fatto Quotidiano, come ha ribadito il direttore Antonio Padellaro ieri, “ha una sola linea politica: la Costituzione della Repubblica Italiana”. E’ comprensibile che due magistrati nella redazione di un quotidiano che si ispira alla Costituzione sgomentino certa brava gente. Stiamo parlando del Giornale di proprietà di Paolo Berlusconi, noto pregiudicato per corruzione e altri reati, e diretto da un tizio, Feltri, che ha difeso amici della mafia come Andreotti, Contrada, Dell’Utri e così via. Ma soprattutto ha fatto o fa scrivere sui suoi giornali noti pregiudicati per reati gravi, come Vittorio Sgarbi (sei mesi per truffa allo stato), Paolo Cirino Pomicino (corruzione e finanziamento illecito), Gianni De Michelis (corruzione e finanziamento illecito), Francesco de Lorenzo (associazione per delinquere e corruzione), Gianstefano Frigerio (corruzione, concussione, finanziamento illecito), Renato Farina (ha patteggiato 6 mesi per favoreggiamento nel sequestro Abu Omar ed è stato espulso dall’Ordine dei giornalisti perché a libro paga dei servizi segreti). E personaggi come Luciano Moggi (5 anni di interdizione dalla giustizia sportiva, 1 anno e 6 mesi in primo grado per violenza privata e minacce, imputato al Tribunale di Napoli per associazione per delinquere finalizzata alla frode sportiva). L’altro giorno, per dire, Il Giornale ha affidato il ricordo di Mike Bongiorno a Fedele Confalonieri (rinviato a giudizio per frode fiscale nel processo sui diritti Mediaset e di nuovo indagato a Milano nell’inchiesta Mediatrade prossima alla conclusione).

Ecco, è normale che il Giornale degli imputati e dei pregiudicati trovi anormale un giornale che, invece, ospita incensurati e addirittura magistrati. Ciascuno si accompagna con i propri simili. Infatti l’assenza di pregiudicati e la presenza di magistrati e incensurati al nostro forum viene definito dal Giornale “una nuova anomalia italiana”.

Insomma, ognuno ha le compagnie che si merita, verrebbe quasi da dire.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

quindi è vero che esce in edicola! inizialmente credevo uscisse solo on line?

bene.

sarà il caso di comprarlo per vedere come è.
Sai quali sono i magistrati che contribuiscono? conosco un blog gestito da magistrati chiamato uguale per tutti in cui vi sono interessanti articoli scritti da magistrati. un blog gestito da avvocati e giudici. Vi ha scritto anche Lima e il fratello di Borsellino. Vi partecipano infatti anche parenti di magistrati, ex magistrati e qualche giornalista oltre ad un numero rilevante di utenti.

scommetto che "il fatto" verrà etichettato come giornale comunista, magari vicino alla filosofia di questo blog. Un pericoloso ed eversivo giornale bolsce-stalin-lenin-mao-bau-trolskj-catto-comunista!
di questi tempi.
hai letto l'articolo del times? non riesco a trovare la traduzione in italiano (c'è un sito che si occupa di tradurre giornali stranieri in italiano ma non l'ha ancora messo).
spara a zero contro questo governo e contro la scarsa libertà di stampa in Italia.
Aspetterò con ansia l'uscita de il fatto sperando che segua le linee di un giornale libero come il times.

Andrea Sacchini ha detto...

>quindi è vero che esce in edicola! inizialmente credevo uscisse solo on line?

Sì, esce in entrambe le versioni, almeno inizialmente. Poi si vedrà come vanno le vendite e gli abbonamenti sottoscritti, condizione indispensabile visto che non gode di sovvenzioni pubbliche.


>Sai quali sono i magistrati che contribuiscono?

No, non lo so. E in ogni caso, da quello che ho capito, si tratta di contributi occasionali che si affiancano agli articoli scritti dai giornalisti effettivi.


>conosco un blog gestito da magistrati chiamato uguale per tutti in cui vi sono interessanti articoli scritti da magistrati

Sì, è questo. Lo leggo spesso anch'io.


>spara a zero contro questo governo e contro la scarsa libertà di stampa in Italia

No, non l'ho letto, e comunque adesso sono di corsa, eventualmente ci darò un'occhiata appena ho tempo.

Romina ha detto...

Se può interessare, "Repubblica" ha tradotto il durissimo editoriale contro Berlusconi, comparso oggi su "El Pais".
L'editoriale s'intitola: "Meglio non frequentarlo".

Saluti :)

Andrea Sacchini ha detto...

>"Repubblica" ha tradotto il durissimo editoriale contro Berlusconi, comparso oggi su "El Pais"

Sì, è qui.


>hai letto l'articolo del times? non riesco a trovare la traduzione in italiano

Ti riferisci a questo? Non mi pare che nessun sito l'abbia tradotto. Provando con Google il risultato è questo. Un po' grossolano ma meglio di niente...

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