martedì 14 luglio 2009

Oggi sciopero contro il ddl Alfano


16 commenti:

Anonimo ha detto...

dubito che uno sciopero possa in qualche modo costringere il governo ad un dietro front.

Andrea Sacchini ha detto...

"Chi combatte può perdere, chi non combatte ha già perso".

-- anonimo

Anonimo ha detto...

sempre se si possa definire uno sciopero nel web un combattimento.
Dubito seriamente che al governo freghi molti dei blog in rete.

in 50 anni, In Italia, solo gli scioperi dei trasportatori e quello dei tassisti hanno portato a qualcosa di positivo (per loro).
Gli altri o sono stati ignorati o sono stati repressi.

Anonimo ha detto...

leggi qui

http://attivissimo.blogspot.com/2009/07/sciopero-dei-blog-il-147.html

io sono d'accordo con Paolo.
completamente

Andrea Sacchini ha detto...

Dubito seriamente che al governo freghi molti dei blog in rete

Anche io ne dubito, come ho anche scritto negli altri post inerenti a questa giornata. Tuttavia, perdonami, non ce la faccio a stare con le mani in mano mentre questi signori prendono a calci il mio diritto di dire quello che penso.

E' più forte di me.

io sono d'accordo con Paolo.
completamente


Io no, questa volta. E se spulci i commenti al suo articolo troverai pure il mio in cui spiego perché.

Anonimo ha detto...

l'ho visto il commento ma rimango della mia idea.

ai politici italiani non frega un piffero se tu o altri iscenate delle proteste. Non interessa proprio, probabilmente alcuni non sanno neanche cosa siano i blog.
Se ne stanno tranquilli il fine settimana nelle loro ville, magari con qualche escort, poi vanno in parlamento e si fanno le loro belle leggi, come gli pare e quanto gli pare.
Tu pensi di fare qualcosa, di poter cambiare qualcosa ma non cambi nulla. Loro continuano a fare i loro comodi e tutto rimane come è.
Ti potrei riportare i commenti di tante persone che forse riescono a spiegarsi meglio di me.

guarda per esempio i commenti di replicante cattivo.

oppure guarda la protesta inutile su facebook contro le repressioni in Iran.
Pensi sia cambiato qualcosa? credi che in Iran i capi religiosi se la facciano sotto perché qualcuno ha inscenato una protesta in Italia?
oggi è il 14 luglio e presto sarà il 15. e questa protesta cadrà nel dimenticatoio, come tutto.
e fra una settimana non ci si ricorderà neanche che c'è stata.

Andrea Sacchini ha detto...

l'ho visto il commento ma rimango della mia idea.

Certo, come io rimango della mia. E poi, scusa, mica ho scritto il post per fare cambiare idea a qualcuno...

Anonimo ha detto...

neanche io sto rispondendoti per farti cambiare idea. volevo solo sottolineare di come uno sciopero di questo tipo non sia neanche uno sciopero.
per essere uno sciopero dovrebbe sensibilizzare qualcuno, creare disagio e coinvolgere un sacco di gente.
prendiamo lo sciopero dei tassisti: hanno paralizzato tutta Roma, ne hanno parlato per una settimana, hanno avuto la possibilità di farsi sentire in tv.
oppure quello degli autotrasportatori: hanno bloccato le principali arterie della città, hanno causato disordine e caos in mezza Italia (ancor più in Francia). Ne hanno parlato per un mese. hanno ottenuto ciò che volevano.

in questo caso invece: non ne parla nessuno in tv. al mio vicino di casa, alla casalinga che fa la spesa, non gliene frega niente e neanche lo sanno; non crea alcun disagio a nessuno; ha una visibilità pari a zero e cosa ancor peggiore, non interessa al legislatore che a mala pena sa cosa sia un blog.

ma lo possiamo ancora definire sciopero?

l'unica cosa che ha sollevato questa giornata è un'ulteriore divisione tra gli internauti: tra chi è favorevole e chi è contrario.

siamo divisi pure su questo, figurati se possiamo tentare di far cambiare idea a chi fa le leggi in questo Paese.

Andrea Sacchini ha detto...

figurati se possiamo tentare di far cambiare idea a chi fa le leggi in questo Paese

Mi dispiace, adal, ti devo contraddire. Anzi, non io, ma i fatti:

È stato il tam tam della blogosfera, quello nelle piattaforme di social network, il rimbalzare dei video su YouTube, il libero esercizio da parte di centinaia di migliaia di cittadini italiani che ogni giorno usano la Rete del loro diritto di critica e la viralità della comunicazione elettronica a costringere il Parlamento a prestare attenzione ai 1684 caratteri (spazi esclusi) dell'emendamento D'Alia che, altrimenti, avrebbero rischiato di passare inosservati e di formare oggetto - come probabilmente già accaduto al Senato - di un voto distratto, assonnato, intorpidito che, difficilmente, le parole "filtraggio", "Internet" o "connettività" sarebbero state in grado di risvegliare. (fonte)

Col famigerato decreto D'Alia è successo esattamente l'opposto di quanto hai affermato tu.

Non so se questa iniziativa si possa o meno definire sciopero, e sinceramente la cosa non mi interessa granché (qui non è questione di definizioni), so solo che, come puoi constatare da te, restarsene inerti sperando che la tempesta passi da sola non serve a niente.

Anonimo ha detto...

andrea che mi combini!
mi giochi la carta del decreto d'alia? riportandomi quanto hai scritto nel blog di Paolo?

ti ha già risposto lui.

ti devo scrivere qui come ti ha risposto? no vero!

ti rispondo qui allora: il decreto è stato ritirato e verrà riproposto in guisa diversa. come è successo pure per quello delle intercettazioni!

si apporteranno modifiche di facciata ad un testo sostanzialmente uguale a quello che è stato ritirato.

dove la vedi la vittoria?

come scrive Paolo: è una tregua!

e io aggiungo effimera.

sempre che, ben inteso, non venga riproposta una legge diversa ma peggiore!

intanto ti fanno credere di aver vinto. quando gli unici ad aver vinto sono loro.

Andrea Sacchini ha detto...

andrea che mi combini!
mi giochi la carta del decreto d'alia? riportandomi quanto hai scritto nel blog di Paolo?


Certo, c'è per caso qualcosa che me lo impedisce? Non sta mica scritto da nessuna parte che tutti i lettori che leggono questi commenti abbiano letto anche quelli di Paolo. E poi, scusa, ti sembra un esempio da poco? A me pare che calzi a pennello con quello di cui stiamo discutendo, non trovi?

ti ha già risposto lui.

E questo cosa significa? C'è forse qualcosa che mi impedisce di replicare?

ti devo scrivere qui come ti ha risposto? no vero!

ti rispondo qui allora


Va bene, deciditi però... :-)

si apporteranno modifiche di facciata ad un testo sostanzialmente uguale a quello che è stato ritirato

Sai quanti tentativi di imbrigliare internet sono stati fatti a partire, senza andare troppo indietro, dalla Levi-Prodi del 2007? Vuoi che te li elenchi? E sai perché finora nessuno è stato convertito in legge? Perché gli utenti della rete, che generalmente non dormono, hanno protestato e manifestato il loro dissenso. Si apporteranno modifiche di facciata? Può darsi. Finora non è mai accaduto, e in ogni caso puoi star tranquillo che noi vigileremo sempre, pronti di nuovo a farci sentire.

intanto ti fanno credere di aver vinto. quando gli unici ad aver vinto sono loro.

Se tutti ragionassero come te, ho paura che vincerebbero con ben poca fatica.

Anonimo ha detto...

probabilmente parliamo due lingue diverse. forse sarò cinese e scriverò in ideogrammi non saprei.

appurato che è inutile che mi posti quello che hai scritto altrove e che io ho già letto, veniamo un attimo a quello che hai scritto dopo

"E sai perché finora nessuno è stato convertito in legge? Perché gli utenti della rete, che generalmente non dormono, hanno protestato e manifestato il loro dissenso. Si apporteranno modifiche di facciata? Può darsi. Finora non è mai accaduto, e in ogni caso puoi star tranquillo che noi vigileremo sempre, pronti di nuovo a farci sentire."

qui siamo su due punti di vista opposti.

a mio avviso (perché non è una verità ma una mia opinione. mentre invece quello che scrivi te mi pare che tu lo voglia intendere come vangelo!) non è successo nulla perché non avevano alcun motivo di imbrigliare la rete e non avevano motivo di farlo perché non gli interessava farlo.
lo so che è una risopsta un po' troppo semplicistica, ma rimane il fatto che non hanno imposto censure e casini vari in rete perché avevano altro per la testa.
come per esempio imbavagliare prima la stampa, cosa che hanno quasi completato.
non è che se la sono fatta sotto perché tu o altri avete iscenato una protesta-fantasma in rete.
non è che tu o io o altri siamo delle sentinelle che controllano l'operato del governo. non esistono sentinelle che controllano l'operato del governo, non esistono persone che vigilano.
il tuo vigilare o la tua protesta, o io che scrivo a quanto pare in egiziano antico, non importa.
questo è il punto: a loro non importa dello "sciopero", non importa se ci sei tu che vigili, non importa se c'è gente che scende in piazza a protestare, portandosi i bambini dietro, non gliene importa un fico secco. hai presente il fico secco?
ecco.
cominciano a vedere lo sciopero solo quando questo causa disagi, quando lo sciopero stesso mette in difficoltà il Paese. altrimenti non gliene importa nulla.
è stato così e così sarà fino a quando gli italiani inizieranno a fare scioperi veri e non pseudo-proteste di facciata.
vedi: la differenza sta che tu pensi di mettere paura al governo indicendo una giornata di sciopero. io credo invece che il governo se ne freghi altamente. come se ne frega di quello che realmente pensano gli italiani. come se ne frega del fatto che 20 anni fa abbiamo votato contro il nucleare e ora ce lo ripropongono. e stai pur certo che puoi scioperare quanto ti pare ma il nuclerare lo riporteranno in auge!
lo sciopero inteso come scrivere in un blog: "oggi c'è sciopero" non è uno sciopero, non è niente. è solo nero su bianco e basta.
forse ci vorrebbe un pochino di umiltà e riconoscere che noi non possiamo combattere contro questa gente con queste coreografiche e inutili manifestazioni.
non serve a nulla.

spero finalmente di essermi spiegato altrimenti non so proprio cosa dire di più.

ah dimenticavo. proprio perché tutti ragionano come te che ce lo infilano ogni volta in quel posto.
questi scioperi, come li chiami te aiutano più loro che noi.

Anonimo ha detto...

dimenticavo...

se lo sciopero non è in grado di uscire dal web e di interessare ampie fasce della popolazione è inutile.
credi forse che la vecchietta che va a messa la domenica si senta coinvolta da questo sciopero? o pensi che mio zio che ha 79 anni e non sa neanche come si accenda il pc sia sensibilizzato?
le risposte vengono da se.

Andrea Sacchini ha detto...

probabilmente parliamo due lingue diverse. forse sarò cinese e scriverò in ideogrammi non saprei.

Sì, a questo punto lo penso anch'io.

appurato che è inutile che mi posti quello che hai scritto altrove e che io ho già letto

Opinione tua. Se l'esempio, come ti ho già detto, serve a dimostrare un assunto è valido in tutte le sedi, e non capisco perché non lo debba postare anche qui, magari a beneficio di chi non l'ha letto dall'altra parte perché non ha voglia i spulciarsi tutti i commenti.

a mio avviso (perché non è una verità ma una mia opinione. mentre invece quello che scrivi te mi pare che tu lo voglia intendere come vangelo!)

Hai detto bene: "mi pare", visto che quello che scrivo io è, al pari di quello che dici tu, una pura opinione, seppur nel mio caso supportata dagli esempi.

non è successo nulla perché non avevano alcun motivo di imbrigliare la rete e non avevano motivo di farlo perché non gli interessava farlo.
lo so che è una risopsta un po' troppo semplicistica, ma rimane il fatto che non hanno imposto censure e casini vari in rete perché avevano altro per la testa.


E secondo te i vari Barbareschi, Carlucci, D'Alia e compagnia bella si sarebbero prima imbarcati nelle loro belle proposte di legge, esponendosi al ridicolo di chi di rete ci capisce, e poi avrebbero fatto retromarcia perché avevano altro per la testa? Interessante teoria.

questo è il punto: a loro non importa dello "sciopero", non importa se ci sei tu che vigili, non importa se c'è gente che scende in piazza a protestare, portandosi i bambini dietro, non gliene importa un fico secco. hai presente il fico secco?

Certo, mi pare che questo l'abbiamo già appurato. Come ti ho già detto in uno dei primi commenti, infatti, e come ho scritto negli altri miei articoli sul tema, io sono il primo a pensare che se vogliono andare dritti per la loro strada ci vanno, ma un conto è spianargli la strada con l'inerzia, un altro è cercare (ripeto: cercare) di mettergli i bastoni tra le ruote. Ecco, tra le 2 io scelgo la seconda.

spero finalmente di essermi spiegato altrimenti non so proprio cosa dire di più.

Sinceramente neanche io.

Anonimo ha detto...

finisco con quest'ultimo commento (poi passerò ad altro: non vedo l'ora che pubblichi qualcosa su spaccarotella!)
io sto cercando di argomentare e basta. gli esempi li lascio stare, per ora. Anche se al limite potrei portare il decreto sulle intercettazioni che è stato modificato ma nella sostanza è rimasto uguale!
secondo me non è una questione di inerzia.
si tratta semplicemente di realismo. i bastoni tra le ruote non gli si mettono manifestando in rete a meno che la manifestazione non venga sentita da tutta la popolazione, e quindi esca dalla rete. cosa che non è accaduta. Perché non sono stati sensibilizzati tutti gli italiani, ma solo alcune fasce di internauti.
Per farti un esempio, mio padre pensa che i blogers siano degli hackers!
comunque staremo a vedere: se e quando scriverai ulteriori articoli su tutta la questione e se ci saranno aggiornamenti sostanziosi, e modifiche sostanziose potremo tornare sull'argomento e vedremo se avrò ragione io o ragione te.
io mi auguro che abbia ragione te, vorrebbe dire che la democrazia in questo Paese abbia ancora un senso.
sono comunque pessimista.

Andrea Sacchini ha detto...

io sto cercando di argomentare e basta. gli esempi li lascio stare

Scusa adal, questa mi sembra una castroneria. Fin da quando andavo a scuola, infatti, a me è stato insegnato a supportare le spiegazioni e le argomentazioni con gli esempi concreti. Possibile che abbia sempre sbagliato tutto? :-)

Anche se al limite potrei portare il decreto sulle intercettazioni che è stato modificato ma nella sostanza è rimasto uguale!

Il decreto intercettazioni, da quando è stato partorito da Mastella nella precedente legislatura, è stato modificato innumerevoli volte a causa delle bestialità che conteneva. Modifiche che sono state proposte addirittura da appartenenti alla stessa maggioranza, tanto era vergognoso nella sua stesura iniziale. E probabilmente verrà ancora modificato. Se non fosse intervenuto recentemente Napolitano, che ha chiaramente detto ad Alfano che così com'è non sarebbe passato, non è escluso che a quest'ora potesse essere già legge dello stato. Ma tutto questo, sinceramente, non riesco a capire cosa c'entri col decreto D'Alia, il quale non è stato modificato, ma è stato stralciato integralmente.

potremo tornare sull'argomento e vedremo se avrò ragione io o ragione te.

Adal, non è questione di avere torto o ragione. Tu sei un blogger come me e non penso che faresti salti di gioia se questa porcata passasse. Io e te siamo tutti e due consapevoli che probabilmente questa manifestazione non servirà a niente (io l'ho scritto nel mio primo post sull'argomento); la differenza, come ti tipeto per l'ennesima volta, è che a me non piace starmene con le mani in mano, indipendentemente dal fatto che il ddl diventi legge o no. Punto.

(poi passerò ad altro: non vedo l'ora che pubblichi qualcosa su spaccarotella!)

Vorrei, ma - sono sincero - non saprei cosa scrivere.

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