domenica 19 aprile 2009

Leggere tra le righe

Sto veramente cominciando a pensare cosa faremmo noi blogger se non ci fosse Berlusconi, anzi se non ci fossero le sue dichiarazioni da commentare. Probabilmente passeremmo il nostro tempo a parlare di cose serie. Che poi è un po' quello che dovrebbero fare anche i giornali, invece di fare da cassa di risonanza di ogni dichiarazione, specie quando questa appare spesso, come dire, un po' campata per aria. Ma questo abbiamo e questo prendiamo. Ecco quindi che, alle precedenti dichiarazioni sulla questione dei soldi necessari alla ricostruzione, ne sono seguite altre che spaziano dall'informazione a quello di cui dovrebbero occuparsi i magistrati, passando ovviamente attraverso validi suggerimenti su quali sono le cose veramente importanti e quali no.

Mi permetto quindi di fare qualche commento personale a quanto detto ieri dal premier in quel d'Abruzzo.

"Per favore non perdiamo tempo, cerchiamo di impiegarlo sulla ricostruzione e non dietro a cose che ormai sono accadute"

Mi rendo conto che in questo momento la priorità potrebbe sembrare quella della ricostruzione nei tempi più brevi possibili, e probabilmente lo è, ma non mi sembra che l'andare dietro a "cose che ormai sono accadute" sia una perdita di tempo. Perché magari, chissà, occuparsi anche di questo potrebbe servire a capire come mai le suddette cose sono andate così e in base a questo fare in modo che non accadano più. Non mi sembra un concetto molto difficile da capire.

"Se qualcuno è colpevole, le responsabilità emergeranno, ma per favore non riempiamo le pagine dei giornali di inchieste"

Ma no, e che diamine, ci sono tante cose di cui parlare: le zuffe all'interno del grande fratello, il surriscaldamento globale, la famiglia Buffon in vacanza a Portofino, l'ultimo tour di Tiziano Ferro; e poi, scusate, abbiamo il batterista dei Pooh che se ne va, mi sembra giusto indignarsi se i giornali non ci badano molto e danno la precedenza al resoconto puntuale delle inchieste che mirano a capire come mai un terremoto, per il quale in altre parti del mondo la gente non sarebbe neppure uscita di casa, da noi fa quasi 300 morti. Ecchecavolo... un po' di serietà questi giornali!

Senza contare il fatto che tra un po', qualora passasse la legge sulle intercettazioni ancora in discussione in Parlamento, cosa di cui ogni tanto è bene ricordarsi, di tutto ciò i giornali non potrebbero comunque occuparsi pena (inizialmente) la galera per i giornalisti e sanzioni per gli editori. Così, giusto per fare un po' di promemoria.

Quando ci sono questi eventi - insiste dall'Aquila il Cavaliere - c'è chi si rimbocca le maniche e chi invece si prodiga a ricercare responsabilità. Io sono diverso, non è nel mio dna. E poi, per indicare responsabilità ci devono essere prove consistenti"

Ma naturalmente. E infatti tra quelli che si rimboccano le maniche ci sono pure i magistrati, i quali, guarda un po', fanno di mestiere proprio questo: trovare prove, il più possibile consistenti, e accertare responsabilità. A meno che non si voglia utilizzare il classico colpo di spugna, cioè dire che ormai quello che è successo è successo, mettiamoci una pietra sopra e non pensiamoci più. Ma da quello che letto in giro e sentito nei tiggì, non mi pare che sia proprio questo che chiedono gli scampati al sisma.

"A me sembra inverosimile - continua il presidente del Consiglio - un costruttore che costruisce su una zona sismica e risparmia sul ferro e sul cemento può essere solo un pazzo o un delinquente. E comunque, conclude, se ci sono state responsabilità nei controlli non sono della mia parte politica, in quanto negli anni passati questa regione e questa provincia sono state amministrate dalla sinistra"

A dire la verità, se vogliamo essere pignoli, la regione Abruzzo è stata governata a rotazione un po' da tutti. La DC ha fatto la parte del leone (l'ha amministrata ininterrottamente dal 1970 al 1992), ma ci hanno poi messo le mani parecchi altri: Alleanza Nazionale, Partito Democratico, Partito Popolare Italiano e per ultimo il Pdl di Chiodi (fonte). Quindi, se responsabilità per omessi controlli e vigilanza ci sono state, e la magistratura è lì apposta per accertarlo, mi sembra difficile che qualcuno possa esserne esente. E in ogni caso, davanti a tragedie di questa portata mettersi lì a sindacare quale parte politica abbia più o meno responsabilità mi sembra perlomeno di cattivo gusto.

Interessante, e chiudo, il fatto poi che il premier pensi che un costruttore che in una zona sismica risparmia sul ferro e sul cemento sia un pazzo o un criminale, come se il nostro paese non abbondasse - purtroppo - di entrambe le categorie. Ma cos'è, casca dal pero o vuole veramente prenderci per fessi?

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ma ti sei dimenticato la frase migliore

Mio padre (di Silvio) diceva una cosa: se uno nasce col piacere di fare del male ha tre scelte: può fare il delinquente, il pm o il dentista. I dentisti si sono emancipati e adesso esiste l’anestesia».

Silvio non ha mai fatto il pm o il dentista e quindi rimane una sola possibilità

insomma ha confessato

Andrea Sacchini ha detto...

Ah, perbacco, questa proprio me l'ero persa...

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