mercoledì 1 aprile 2009

Intimidazioni?

Restano i dati di fatto: se un ministro rischia di finire sotto processo il Guardasigilli interviene. Il messaggio dunque è chiaro: chi tocca i fili o muore, o si fa molto male. È la legge del più forte. Ed è un antipasto di ciò che accadrà durante la prossima estate se il premier uscirà dalle elezioni europee guadagnando ulteriori consensi. Un Silvio Berlusconi mattatore avrà buon gioco a far approvare dal parlamento non solo le leggi bavaglio sulle intercettazioni e sulla stampa (peraltro già in gran parte auto-imbavagliata). Forte dei risultati elettorali farà anche passare norme in stile cinese o cubano per controllare internet (la volontà c'è ed è più volte stata annunciata), inizierà a modificare la costituzione, schiaccerà sempre più quei magistrati e i giornalisti che ancora fanno il loro dovere.

(Peter Gomez, dopo l'invio degli ispettori ministeriali nella procura di Bari)

2 commenti:

BigFab ha detto...

IMHO Napoleone guadagnerà ulteriori consensi perché dall'altra parte, tolto Di PIetro, non c'è nessuno, non c'era prima e non c'è adesso.
Ha ragione Cruciani a La Zanzara su Radio24: com'è che sotto elezioni la sinistra invoca il conflitto d'interessi e quando è al governo non affronta seriamente il problema? La risposta l'ha già data Beppe Grillo: perché in Italia c'è un PDL ed un PDmenoElle. Fine.

Andrea Sacchini ha detto...

Concordo con Cruciani, anche se pare (ripeto: pare) che con Franceschini qualcosa si sia mosso (questo almeno dice qualcosa).

p.s.
Ottimo programma La Zanzara; lo ascolto spesso.

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