giovedì 16 ottobre 2008

Condanna per diffamazione, tocca a Travaglio

Eh sì, questa volta tocca a lui, a Marco Travaglio, uno dei giornalisti più "scomodi" e irriverenti attualmente in circolazione. Una bella condanna per diffamazione questa volta non gliela leva nessuno. Riporto in proposito quanto scritto ieri - appena uscita la notizia - dall'Ansa:

Il giornalista Marco Travaglio è stato condannato oggi dal giudice di Roma Roberta Di Gioia a otto mesi di reclusione, con sospensione della pena, e a 100 euro di multa per diffamazione nei confronti dell'ex deputato Cesare Previti. Il processo era scaturito da un servizio, intitolato 'Patto scellerato tra mafia e Forza Italia' apparso sul settimanale 'L'Espresso' il 3 ottobre del 2002.

A Travaglio, che dovrà risarcire Previti con 20 mila euro, è stata inflitta una pena addirittura superiore alle richieste del pm (500 euro di multa). Il giudice ha anche condannato Daniela Hamaui, all'epoca dei fatti direttore responsabile del settimanale, a cinque mesi di reclusione (anche per lei sospensione della pena) e 75 euro di multa.


L'articolo incriminato ("Patto scellerato tra mafia e Forza Italia") non sono riuscito a trovarlo online, e quindi dovrò aspettare i prossimi giorni per leggerlo (qualcuno lo metterà sicuramente in rete). A meno che qualche lettore abbia una copia dell'Espresso del 3 ottobre 2002 e sia così gentile da farmi la scansione dell'articolo e di inviarmelo via e-mail.

E' interessante notare che mentre sto scrivendo queste righe (sono le 19 circa) alcune testate online hanno pubblicato la notizia in posizione ben visibile in home page, mentre in altre non c'è (ancora) traccia. Per la precisione, quelle che hanno menzionato la cosa sono:

- Corriere della Sera - Ansa - Il Giornale (ma va?) - L'Unità (ma va?) - Quotidianonet.ilsole24ore.com - RaiNews24

Quelle che non ne hanno parlato:

- Repubblica - Panorama - Il Sole24Ore - Agi

Questa specie di tabella, ovviamente, non è esaustiva e non ha nessuna pretesa di dimostrare alcunché (anche perché cambierà sicuramente nelle prossime ore), si tratta solo di una curiosità mia che ho voluto rendere pubblica.

Qualcuno si chiederà perché abbia dedicato un post alla vicenda. Beh, in primo luogo perché la cosa - sono sincero - un po' mi dispiace, anche se in fondo era prevedibile che prima o poi sarebbe successo di nuovo (si sa come vanno queste cose, a volte si vince a volte si perde), e in secondo luogo in risposta a una bonaria provocazione che mi è arrivata, poco prima che iniziassi a scrivere questo articolo, da un amico con cui stavo chiacchierando in chat. Più o meno il tono era questo:

"Tiè, il tuo Travaglio s'è beccato una condanna, voglio vedere se lo scrivi sul tuo blog!".

A parte il fatto che - come è noto - Travaglio non è "il mio". In più, come ben sa chi mi legge da tempo, non ho e non ho mai avuto nessuna difficoltà a pubblicare notizie che qualcuno pensa che per me possano essere "scomode". Specie quando, come in questo caso, scomode non sono affatto. Io non devo avere niente da Travaglio e lui non deve avere niente da me. Semplicemente mi piace come scrive e ciò che scrive. Tutto qua.

Mi riservo naturalmente di leggere appena possibile l'articolo in questione per vedere cosa ci sia di diffamatorio. Sono proprio curioso.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma siamo sicuri che la sentenza è definitiva?

La sospensione della pena è dovuta all'indulto?

Anonimo ha detto...

Secondo me i parenti di Antonio Gava dovrebbero far causa alla coppia Di Pietro-Travaglio per diffamazione.

andynaz ha detto...

"Tiè, il tuo Travaglio s'è beccato una condanna, voglio vedere se lo scrivi sul tuo blog!".

è un parere mio, o in Italia la politica viene vissuta come il tifo per una squadra di calcio (e a volte come una religione), con tutte le irrazionalità che questo comporta?? qualche tempo fa ho discusso con un mio amico sul mio blog in cui mi diceva di criticare e fare battutine su chi mi pareva, ma di non toccargli le forze dell'ordine :)

ps: in effetti dispiace anche a me per la condanna, vorrei leggere il testo dell'articolo, ma per ora (da ignorante) spero riesca a vincere in appello

pps: 'mazza che velocità Wikipedia: la sua pagina è già stata aggiornata con la condanna!!!

Romina ha detto...

Purtroppo non ho l'articolo, altrimenti ti darei notizie.
Che dire? Prima o poi sarebbe accaduto. Si tratta comunque della sentenza di primo grado, e Travaglio ha già annunciato che andrà in appello.

Saluti

Vale ha detto...

A parte tutto qualcuno ha dei dubbi dei collegamenti di previti con la Mafia?!!

Andrea Sacchini ha detto...

> è un parere mio, o in Italia la politica viene vissuta come il tifo per una squadra di calcio (e a volte come una religione), con tutte le irrazionalità che questo comporta??

Non è un parere tuo, è la pura verità, purtroppo. Con tutto quello che ovviamente ne consegue.

> Purtroppo non ho l'articolo, altrimenti ti darei notizie.

Grazie. ;)

> qualcuno ha dei dubbi dei collegamenti di previti con la Mafia?!!

Stella, io non so cosa abbia scritto Travaglio in quel suo articolo pubblicato dall'Espresso nel 2002. Tuttavia, allo stato attuale, dobbiamo basarci sui fatti reali dei quali siamo a conoscenza. Attualmente Previti non ha nessun procedimento aperto per questioni di mafia, ma "solamente" (si fa per dire) due condanne definitive per corruzione, una relativa al processo IMI-Sir e l'altra per il lodo Mondadori.

Anonimo ha detto...

difatti la condanna è solo in primo grado e all'epoca dell'uscita della notizia non era ancora stata depositata la sentenza...quindi se travaglio lo riterrà opportuno presenterà il suo ricorso e poi ci sarà il terzo grado...quindi prima che sia condannato a pagare ci vorranno degli anni!!!quì non si tratta di mio o tuo travaglio ma del fatto che quando tocchi determinate persone o sei potente come loro o amen...speriamo non sia anche questa volta così...

Anonimo ha detto...

La ringrazio per intiresnuyu iformatsiyu

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