giovedì 24 gennaio 2008

Tra le pieghe dell'informazione

Nel can can mediatico di questi giorni, tutto volto a seguire le contorte vicende dell'agonizzante governo in carica, è passata quasi inosservata questa notizia. La cosa apparentemente può sembrare banale, ma denota un atteggiamento dei nostri cari legislatori a dir poco inquietante.

Per farla breve, da tre mesi è in discussione una legge all'interno della quale c'è (c'era) un provvedimento che proibisce la vendita di alcolici dopo le 2 di notte nelle discoteche. Non sto qui a discutere l'utilità o meno del medesimo, mi preme solo sottolineare il fatto che dopo i tre mesi citati di vita, la suddetta legge è stata approvata eliminando il divieto di cui sopra.

Infatti, nell'articolo del Corriere che ho linkato sopra, si legge:
La commissione Trasporti della Camera all’unanimità ha approvato giovedì scorso il testo definitivo della riforma, e ha cancellato quel divieto che aveva fatto insorgere i gestori di discoteche. A Capodanno l’associazione che li raccoglie ne aveva chiesto la moratoria fino a Carnevale.
Ecco qua, questo è lo spirito con cui vengono partorite le nostre leggi. Sempre nell'interesse collettivo (in questo caso delle lobby dei discotecari).

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