martedì 23 ottobre 2007

Vecchie librerie

Stamattina sono andato insieme a Chiara giù a Rimini, approfittando del fatto che in questo periodo sono in ferie. Passeggiando in centro, nei dintorni di piazza Cavour, ho scorto in una via vicino al cinema S. Agostino una piccola libreria che vende libri usati e vecchi a metà prezzo. E ci sono entrato.

Non so se avete presente quelle vecchie librerie polverose che si vedono ogni tanto nei film (a me ha ricordato quella de La storia infinita, dove il ragazzino protagonista ruba il famoso libro): beh, questa era molto simile: una piccola scrivania all'entrata - dietro la quale era seduta un'anziana signora con gli occhiali con le catenelle - e una serie di scansie piene fino all'inverosimile di libri di ogni tipo. Alcuni ingialliti dal tempo (non avrei mai pensato che a Rimini ci fossero ancora posti così).

Il passaggio tra le scansie era molto stretto e la luce piuttosto fioca (probabilmente non c'erano finestre, o in caso erano sicuramente coperte dalle scansie). Di solito chi entra in questi posti non cerca l'ultimo libro di Bruno Vespa, ma qualcosa di interessante a buon prezzo. Ne ho trovati parecchi che mi sarebbe piaciuto prendere, e, alla fine, facendo un buon compromesso "qualità/prezzo", ho comprato quello che vedete nella foto in alto.

Si tratta di un saggio, scritto da Armando Torno, intitolato La truffa del tempo - Scienziati, saggi e filosofi all'eterna ricerca di un orologio universale, che - si legge nei risvolti interni di copertina - è "il racconto dell'eterno tentativo di catturare e costringere ore, giorni, mesi e anni in un solo spazio". Beh, che dire, l'argomento mi intriga abbastanza, e comunque male che vada avrò buttato via 6 euro (anche se i soldi spesi nei libri non sono mai buttati via).

In ogni caso mi sa che in quella libreria ci tornerò ancora.

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