sabato 22 settembre 2007

OpenOffice.org 2.3

Come al solito arrivo sempre un pò in ritardo, visto che già da un pò si parla del rilascio della versione 2.3.0 della suite per ufficio OpenOffice.org (OOo).

Se vi interessa qualche nota tecnica sulla nuova release (disponibile anche in lingua italiana) di quello che è attualmente la più valida alternativa all'Office tradizionale targato Microsoft, potete fare un giretto qui, mentre se volete liberamente e gratuitamente scaricarla e installarla sul vostro pc, potete farlo passando da qui (l'immagine che vedete in alto si riferisce alla versione un pò più vecchiotta, installata di default nella mia linuxbox, che utilizzo in attesa di avere il cd con la nuova versione).

Tra le novità più "appetitose" comprese nel nuovo OOo vale la pena segnalare un massiccio e importante bugfix che corregge molte vulnerabilità che potevano essere sfruttate dai vari vandali informatici che bazzicano in rete, mentre un elenco un pò più dettagliato sulle nuove funzioni (comprese le numerose estensioni disponibili) lo trovate qui.

Tuttavia l'aspetto più interessante (specialmente per chi come il sottoscritto sostiene e utilizza software libero) di OOo rimane sostanzialmente quello di avere la possibilità di poter salvare i propri lavori nel formato standard OpenDocument (ISO 26300), che permette di rimanere effettivi proprietari di ciò che si è creato, bypassando le forche caudine delle limitazioni imposte dai software commerciali a sorgente chiuso.

OOo, così come Linux, è free software (è rilasciato sotto licenza GPL), ed è quindi libero da limitazioni, clausole capestro, codici di attivazione e altre menate simili. Può essere liberamente scaricato e installato sul proprio pc; una volta scaricato può essere masterizzato su cd e passato agli amici senza commettere niente di illecito.

E' la bellezza del software libero.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

segnalo che con MacOs X NeoOffice (che comunque è un derivato di OpenOffice) sembra girare meglio, o almeno è quello che succede sul mio PowerMac G4

Andrea Sacchini ha detto...

Da quello che si legge in giro NeoOffice su Mac risulta essere in generale piuttosto lento e pesante, quindi sono contento che per te non sia così. In ogni caso Attivissimo segnala sul suo blog la versione Aqua, più leggera e veloce, anche se ancora in fase alpha di realizzazione.

Anonimo ha detto...

quello che scrivi è vero: NeoOffice è lento, o almeno lo è sul mio PowerMac G4 a 400 MHz e 896 MB di Ram... il fatto è che OpenOffice era ancora più lento e in più aveva qualche problemino che NeoOffice finora non mi ha dato. Andrò a controllare Aqua, e se e quando arriverà almeno alla versione beta, e sarà effettivamente più veloce e leggero, lo installerò di sicuro. Per la cronaca invece ho sempre avuto grossi problemi con PowerPoint, che mi si piantava ed era più lento di un bradipo su tutte le macchine con cui ho provato ad usarlo... OO e NO sono un po' come dei trattori: vanno piano ma non si fermano ;-)

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