lunedì 16 aprile 2007

Invadenza pubblicitaria

La pubblicità su molti siti internet comincia ad avere le stesse (irritanti) caratteristiche di quella televisiva

In un mondo (come quello dell'IT) in cui tutto si evolve a ritmi piuttosto serrati, può restare indietro la pubblicità? Certo che no, ci mancherebbe! Anche lei ha bisogno di evolversi per raggiungere e farsi notare da fasce sempre più ampie di utenti.

Ecco allora che i cari vecchi banner, con la loro costante ma tutto sommato non troppo invadente presenza, cominciano a non bastare più. Troppo alto infatti il rischio che vengano ignorati dagli utenti frettolosi e distratti, spesso titolari di connessioni "a consumo" e quindi tutt'altro che inclini a perdere tempo durante la navigazione.

Per ovviare a tutto questo - qualcuno se ne sarà sicuramente accorto -, molti siti internet da tempo hanno iniziato ad inserire al loro interno un tipo di pubblicità piuttosto invadente, con la quale, volente o nolente, l'utente è costretto a fare i conti.

Guardate le due immagini seguenti:






La prima delle due immagini è una schermata di una pagina di Corriere.it, la versione online del noto quotidiano di via Solferino: come vedete fa bella mostra di sé una bella finestrella pubblicitaria rossa in flash. Va bene, è sempre possibile chiuderla cliccando sulla piccola "x" in alto a destra, ma l'ha chiesta qualcuno?

Repubblica.it (seconda immagine) riesce a fare ancora meglio. Niente finestrelle in primo piano: troppo facile chiuderle. Meglio una bella pagina completamente dedicata. Vi confesso che appena mi è apparsa mi è venuto spontaneo cercare il telecomando della tv, anche se ovviamente avevo in mano il mouse.

Ho citato Repubblica e Corriere perché sono quelli, diciamo così, più in vista, ma questa invadente abitudine sta prendendo piede anche su siti meno noti e frequentati. Aesso c'è solo da sperare che a qualcuno non venga in mente, come sucede in tv, di abbinare ad ogni messaggio pubblicitario di questo tipo un bell'intermezzo sonoro, magari con lo stesso volume che hanno gli spot in tv.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda la TV, abbiamo assistito dapprima all'invadenza degli spot pubblicitari (che in un film d'autore, personalmente, ritengo un'offesa all'autore stesso), e poi al nascere delle "TV a pagamento" (penso ad esempio a Sky).
Mi viene spontaneo chiedermi se è possibile, prima o poi, qualcosa del genere anche sul web.
Ciao
Michela

Andrea Sacchini ha detto...

Non lo so. Spero solo che non accada quello che sta accadendo per la tv.

Anonimo ha detto...

L'oggetto dell'articolo che hai linkato mi ha ricordato - per analogia - quello che ho letto qualche giorno fa, relativamente al web. Entrambi sarebbero indipendenti da connessioni (internet o TV).
Poi, se posso, mi piacerebbe linkare un articolo a proposito della "pubblicità mirata" sui telefonini, ma non so bene se è in tema.
Ciao
Michela

Andrea Sacchini ha detto...

Certo che è in tema. Vai pure.

Anonimo ha detto...

Grazie, Andrea.
Questo articolo mi fece venire un po' i brividi quando lo lessi tempo fa, è futuristico, ma non troppo.
Chissà che effetto fa a voi:

http://consulentiprivacy.org/articoli/in-arrivo-i-cellulari-che-ci-controllano.html

Ciao
Michela

Andrea Sacchini ha detto...

L'articolo mi sembra effettivamente molto futuristico. In ogni caso, se una cosa del genere dovesse diventare realtà, prenderei immediatamente il mio telefonino - per il quale tra l'altro non nutro grosse simpatie - e lo getterei nel cesso.

> Poi, se posso, mi piacerebbe linkare un articolo

Michela, quando vuoi linkare qualsiasi cosa puoi farlo tranquillamente senza problemi.

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